COVID-19: i vocaboli che usano gli esperti

Ascoltando gli esperti parlare del COVID-19 potreste aver sentito alcuni termini familiari e altri non familiari. Con l’obiettivo fornirvi gli strumenti per poter comprendere l’evolversi di questa malattia infettiva ho  messo insieme un elenco di definizioni.  Nelle prossime settimane continuerò a scrivere sull’argomento, avere un linguaggio condiviso renderà più facile la comunicazione.

Tasso netto di riproduzione (Basic Reproduction Number, R0): indica il numero di nuovi casi generati in media da un singolo caso durante il proprio periodo infettivo in una popolazione che altrimenti non sarebbe infetta. Questa misura è utile per determinare la possibilità di propagazione di un’infezione in una popolazione. Se R0 < 1 l’infezione sul lungo termine si estinguerà, mentre se R0 > 1 l’infezione potrà diffondersi nella popolazione. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)  il tasso netto di riproduzione del COVID-19 va da 1,4 a 3,8

Tasso di letalità o Case Fatality Ratio (CFR): la proporzione fra il numero di soggetti deceduti per una patologia e il numero di soggetti affetti da quella patologia in un determinato periodo di tempo.

Cluster: aggregazione di casi raggruppati in una precisa sede e in un dato tempo che si sospetta siano maggiori del numero previsto, anche se il numero previsto potrebbe non essere noto. Potremmo definire un cluster come l’insieme di entità contigue di una popolazione, per esempio, un gruppo di persone che vivono sotto lo stesso tetto, un blocco di osservazioni ordinate nel tempo o nello spazio, un insieme di punti prossimi nello spazio

Numero effettivo di riproduzione (Effective Reproduction Number): il numero medio di casi secondari derivanti da un caso infetto, stante determinato livello di immunità nella popolazione.

Endemico: si riferisce alla presenza costante e/o alla solita prevalenza di una malattia infettiva in una popolazione all’interno di una precisa area geografica. La quantità di una particolare malattia che di solito è presente in una comunità è indicata come livello basale o endemico della malattia.

Epidemia: il diffondersi di una malattia, in genere una malattia infettiva, che colpisce quasi simultaneamente una collettività di individui con una ben delimitata diffusione nello spazio e nel tempo. L’origine dei casi è la stessa e si indica con il termine di focolaio. In più il numero di casi di malattia è in eccesso rispetto alla normale aspettativa.

Esposto: un contatto tra una persona sensibile e una persona infetta che potrebbe potenzialmente portare a un’infezione.

Tasso di mortalità delle infezioni (Fatality Rate of Infections, FRI): la percentuale di infezioni complessive che muoiono a causa di essa.

Incidenza: il numero di nuove infezioni durante un determinato intervallo di tempo (ad esempio, l’incidenza settimanale).

Periodo di incubazione: periodo tra l’esposizione e l’insorgenza dei sintomi clinici. Si stima attualmente che il periodo di incubazione del COVID-19 vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni.

Periodo infettivo: il periodo di tempo durante il quale un individuo infetto è contagioso per gli altri.

Periodo di latenza: periodo tra l’esposizione e la capacità di trasmettere agli altri.

Pandemia: un’epidemia che si è diffusa in diversi paesi o continenti, di solito colpisce un gran numero di individui.

Patogeno: un microrganismo che può causare o causare malattie o danni a un ospite.

Prevalenza: il numero di persone infette in una popolazione in un determinato momento.

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