Cavitazione e cellulite
La cavitazione è una tecnica basata sull’emissione di ultrasuoni a 40 kHz ed impiegata in campo medico ed estetico. In Medicina Estetica la cavitazione viene utilizzata per il trattamento di cellulite ed adiposità localizzata. In entrambi i casi i risultati sono di grande rilievo tanto da scongiurare la necessità di ricorrere a fastidiosi interventi chirurgici.

Cavitazione e adiposità localizzata

Cavitazione e adiposità localizzata

Come funziona la cavitazione?

Gli ultrasuoni, entrando in contatto con i liquidi presenti a livello dell’interstizio (vale a dire tra una cellula e l’altra), provocano la formazione continua di microbolle di vapore che finiscono con l’implodere. A sua volta l’implosione delle bolle d’acqua genera un’energia meccanica che causa la rottura delle cellule adipose (lipoclasi) con rilascio dei trigliceridi a livello della matrice extracellulare. Questi verranno assorbiti dal sistema linfatico, reimmessi in circolo attraverso il dotto toracico e quindi eliminati a seguito del passaggio attraverso il fegato.

La cavitazione è un atto medico

A causa delle basse frequenze impiegate (40 kHz) gli ultrasuoni riescono a penetrare fino allo strato adiposo sottocutaneo. Lo strumento utilizzato dal Medico Estetico ha dunque un’efficacia di gran lunga superiore a quello in uso presso i centri estetici caratterizzati da una capacità di penetrazione piuttosto scarsa.

Cavitazione e rottura delle cellule adipose

Cavitazione e rottura delle cellule adipose

Cavitazione: l’azione degli ultrasuoni

Gli ultrasuoni agiscono secondo questi  meccanismi:

  1. per azione meccanica provocando la rottura, lo spostamento ed il livellamento delle cellule adipose;
  2. per azione termica a seguito dello sfregamento delle molecole accelerate con netto miglioramento del microcircolo.

Cavitazione: cosa fare prima del trattamento

Il paziente dovrà bere molti liquidi nei tre giorni che precedono il trattamento. Tanto maggiore sarà la quantità di liquidi e maggiore sarà la produzione delle microbolle. Più microbolle ci saranno e maggiore sarà l’efficacia della cavitazione.

Idratazione e cavitazione

Idratazione e cavitazione

Cavitazione: controindicazini

La cavitazione è controindicata

  1. in gravidanza e in allattamento;
  2. In pazienti cardiopatici;
  3. In caso di patologia arteriosa o di insufficienza del circolo venoso;
  4. In pazienti con disturbi della coagulazione;
  5. In pazienti diabetici;
  6. In pazienti con lesioni e/o infiammazioni timpaniche (in realtà gli apparecchi di nuova generazione possono essere usati anche in questo caso);
  7. In pazienti portatori di peacemaker e/o protesi metalliche;
  8. In pazienti che soffrono di dislipidemie croniche;
  9. In pazienti con lipomi;
  10. In pazienti affetti da patologie epatiche.

Cavitazione… per concludere

La Medicina Estetica di ultima generazione si sta spostando verso metodiche mini-invasive. Se l’obiettivo è quello di perdere peso in uno specifico punto del corpo la cavitazione rappresenta un prezioso strumento… da usare sempre in sinergia con la migliore alimentazione possibile e con uno stile di vita attivo!

Sana alimentazione e peso forma

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